Ricordiamo in pochi punti le caratteristiche principali del regime fiscale forfettario.
Possono accedere al regime forfettario le ditte individuali (professionisti o imprese) che :
- hanno percepito, nell’anno precedente, ricavi e compensi non superiori a 85.000,00 euro;
- hanno sostenuto, nell’anno precedente, spese per un ammontare complessivamente non superiore a 20.000,00 euro lordi per lavoratori dipendenti e collaboratori
- hanno percepito, nell’anno precedente, redditi di lavoro dipendente o assimilati fino a 35.000,00 euro.
I contribuenti forfettari calcolano le imposte mediante l’applicazione di un coefficiente di redditività sui ricavi (differente rispetto all’attività svolta), pagando una aliquota pari al 15%. (ridotta al 5% per chi inizia una attività)
I contribuenti forfettari sono l’esclusi da IVA, IRAP, ISA e ritenute d’acconto ma hanno l’obbligo di emissione della fattura elettronica. Applicano su ciascuna fattura la marca da bollo virtuale da 2 euro (se supera i 77,47 euro) che versano cumulativamente ogni trimestre tramite modello F24.
La contribuzione dovuta ai fini previdenziali è ridotta del 35% ma solo per artigiani e commercianti (domanda da presentare all’INPS entro il 28 febbraio di ogni anno, la riduzione e’ del 50% per gli iscritti nel 2025 per 36 mesi)
per maggiori approfondimenti si rimanda alla guida dell’Agenzia delle Entrate